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Trentino Alto – Adige: una delle regioni fiore all’occhiello nel panorama enologico italiano.

Stretto dalle Alpi a nord e delimitato dalle sponde del Lago di Garda, a sud, il Trentino Alto – Adige è una delle regioni fiore all’occhiello nel panorama enologico italiano.

vini del trentino

Regione produttrice di grandi vini, dai bianchi, ai rossi fino agli spumanti, il Trentino Alto – Adige deve la sua fama vinicola alla conformazione geoclimatica del suo territorio, che presenta una fortunata caratteristica: ogni zona della provincia, tanto quella di Trento quanto quella più a nord, di Bolzano, ha un suo particolare microclima che si presta come habitat naturale per diverse varietà di vitigni.

È una terra, infatti, che può essere ulteriormente suddivisa in due sottozone, il Trentino e l’Alto – Adige, ognuna caratterizzata da diversi profili climatici: nella fascia meridionale, che corrisponde al Trentino, grazie ai venti predominanti e alla presenza dei laghi il clima è tra il continentale e il sub mediterraneo, mentre nella provincia di Bolzano, e cioè nella zona dell’Alto – Adige che costituisce la fascia settentrionale della regione, il clima è ovviamente quello alpino, con le montagne che agiscono come una barriera a protezione delle viti.

Grazie a questi microclimi la natura si combina con l’esperienza dei vignaioli trentini e le cantine possono offrire sul mercato una vasta varietà di prodotti vinicoli diversi, che potrete approfondire visitando il sito www.vinotrentino.com .

Qui la vite è davvero parte essenziale del paesaggio e il riferimento alle altitudini dei vitigni è imprescindibile per capire a pieno i vini che vi vengono prodotti.

Come ad esempio il Marzemino. Rosso vivace e una delle varietà più interessanti della viticoltura trentina, il Marzemino riflette in pieno i profumi e i sapori delle terre vulcaniche della Vallagarina di cui è originario. È negli incantevoli agglomerati intorno a Rovereto e nella zona di Isera e dei Ziresi che questo vitigno ha trovato l’habitat perfetto. È infatti assunto a vino autoctono della regione anche se di antica provenienza asiatica ed è uno dei più importanti del territorio, con 40.000 quintali l’anno di uve raccolte da una quarantina di cantine.

Le terrazze della Valle di Cembra sono invece votate alla coltura del Muller-Thurgau, nato nel 1881 dall’incrocio di due varietà, la Riesling renano e la Chasselas Madaleine Royal, mentre della Piana Rotaliana è originario il Teroldego, il principe del trentino. La Piana Rotaliana è, tra l’altro, una delle più ampie zone coltivate a vite, che si espande da Mezzocorona fino a Rovere della Luna.

Nella Valle dei Laghi è invece radicata l’antica storia del Vino Santo. Dall’elegante colore ambrato, il Vino Santo si origina dal Nosiola, vitigno autoctono del Trentino, e la sua produzione non supera le cinquantamila bottiglie l’anno.

Altrettanto importanti sono poi la Valle dell’Adige, la Valle d’Isarco e la Val Venosta.

Il consumatore attento, che vuole apprezzare e comprendere a pieno il vino trentino, può visitare il sito www.vinotrentino.com per conoscere meglio la storia enologica ed il territorio del Trentino Alto – Adige,  proprio perché ognuna delle pregiate varietà cui questa regione dà i natali si connota in modo diverso a seconda dei terroir e delle valli di provenienza.