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Come scegliere il prosecco adatto ad ogni occasione

I momenti importanti della vita come compleanni, feste di laurea, matrimoni e celebrazioni varie vanno festeggiate come si deve con un bel brindisi.

Vino frizzante, Champagne, Spumante dolce e brut, la scelta inerente la bevanda con la quale brindare è davvero vasta e se non si ha un po’ di dimestichezza, si potrebbero avere non pochi problemi nell’acquisto.

Negli ultimi tempi, però, si sta facendo sempre più strada l’uso del Prosecco, un vino bianco frizzantino, DOCG o DOC, che viene prodotto esclusivamente in alcune zone venete e friulane e da specifici vitigni.

Tuttavia, anche in questo caso, le etichette sono così tante che si ha per davvero l’imbarazzo della scelta, ecco perché abbiamo ideato una guida all’acquisto del miglior prosecco grazie alla quale imparerai a conoscere questa gustosa bevanda e a riuscire a selezionare da solo la tua bottiglia ad occhi chiusi.

Iniziamo questo viaggio nel mondo delle bollicine con una domanda fondamentale: cos’è il Prosecco?

Prosecco: come nasce questo vino bianco frizzante

Il Prosecco è un vino frizzante dalle origini antiche.

Ai tempi dei Romani si chiamava Puccino e le uve Glera, necessarie per produrlo, crescevano solo nella città di Prosecco, vicino a Trieste.

Solo nel XVIII secolo è nata l’idea di trapiantare queste uve nell’area collinare tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, riconosciute ora dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità.

Negli anni è diventato famoso soprattutto perché abbinato a vari cocktail di aperitivo, come lo spritz, in realtà è un vino fresco e molto versatile, adatto sia a semplici serate con gli amici, sia a cene eleganti.

Come scegliere il miglior prosecco

Se non siamo esperti di bollicine potremmo lasciarci influenzare dalla vastissima scelta di etichette, il primo istinto sarebbe quindi quello di afferrare una bottiglia “a caso” e lasciarci guidare dall’istinto, il che porterebbe a farci scegliere un vino che non per forza è di nostro gusto.

Un buon Prosecco ha un gusto e un aroma particolare, che varia in base a determinate caratteristiche.

Scopriamo insieme quali sono.

Sigle e tipologie

Come abbiamo detto in precedenza, il prosecco proviene da una zona specifica della nostra penisola, in particolare da alcune province del Veneto e del Friuli Venezia Giulia.

Per distinguerlo da altre tipologie di bollicine la sua produzione è stata limitata per legge a queste zone che abbiamo menzionato, aggiungendo sull’etichetta due sigle, che lo riconoscono come “vero Prosecco”: DOC e DOCG.

Sempre questa legislazione stabilisce dei criteri specifici che i produttori devono rispettare per far sì che il loro prodotto si “guadagni” queste sigle, tra cui la suddivisione in tipologie: tranquillo, frizzante e spumante.

La differenza essenziale tra queste tipologie sta solo nel grado di effervescenza, quindi nel perlage.

Contenuto zuccherino

Quando acquistiamo un Prosecco è fondamentale chiedersi quale utilizzo ne faremo, così da poterlo abbinare dal punto di vista gastronomico in maniera corretta.

Se ci fate caso, molte bottiglie hanno sull’etichetta alcuni termini stranieri, come “demi-sec” e “dry”, che vanno a indicare il grado di concentrazione zuccherina per litro, perciò distinguono un vino secco da uno amabile.

Ecco qualche esempio: a una cena di pesce abbineremo un Prosecco con la scritta “brut” perché ha meno di 12g di zucchero per litro, se invece vogliamo una bollicina adatta a un buffet di aperitivo, l’extra dry è perfetto.

Qualità del tappo e provenienza

Probabilmente non ci avete mai pensato, ma un altro fattore fondamentale nella scelta del Prosecco ideale è proprio il tappo.

Essendo un vino bianco con all’interno anidride carbonica, è fondamentale che questo sia di sughero, perché mantiene inalterate le caratteristiche del prodotto, contrastando efficacemente la forza dell’anidride carbonica.

Infine, fate molta attenzione alla provenienza del vostro Prosecco, con un occhio di riguardo a percentuale, qualità e tipologia dei vitigni selezionati.

Il vostro vino preferito deve essere di origine friulana o veneta, oppure piemontese, ma solo nel caso di un vino spumante o frizzante.