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Prodotti tipici del Veneto

I prodotti tipici del Veneto sono il frutto del lungo lavoro degli abitanti di quelle terre che da una parte si innalzano verso le Dolomiti Bellunesi e dall’altra si tuffano dolcemente nella bassa laguna. Il Veneto, come tante altre regioni italiani tra cui non si possono non citare le Marche con i prodotti tipici marchigiani, è una terra ricca di prodotti tipici da gustare in ogni momento.

Grazie ai suoi prodotti il Veneto racconta infinite storie di lavoro e di passione di molti per la propria terra. Basta passare di paese in paese per imbattersi in prodotti tipici dalle diverse caratteristiche e in ricette sempre nuove. Siete sicuri di conoscerli tutti?

I prodotti tipici del Veneto

Si intende “prodotto tipico” quel prodotto agricolo o agroalimentare il cui metodo di lavorazione, conservazione e stagionatura risultano consolidate nel tempo e legate a particolari zone geografiche per le loro caratteristiche ambientali, storiche e sociali.

Asparago bianco di Bassano del Grappa, quando il colore fa la differenza

L’asparago bianco è una varietà locale di asparago, pare portato proprio in città da Antonio di Padova. Questi asparagi sono caratterizzati da un diametro all’incirca di 10 mm e da turioni teneri, rispetto agli asparagi verdi hanno un gusto dolce-amaro, sono ricchi di vitamine (A, B1, B2, PP,  C) e amminoacidi (asparagina). Gli asparagi bianchi hanno anche spiccate proprietà depurative e diuretiche, favoriscono il drenaggio epatico e renale ed in più facilitano la digestione.

Bigoli

I bigoli sono un particolare tipo di pasta fresca a base di grano tenero e acqua. La loro forma ricorda quella degli spaghetti, ma rispetto a questi sono un po’ più grossi. Per prepararli si utilizzavo uno strumento apposito, il cosiddetto bigolaro, che non è altro che uno torchio particolare creato dal maestro pastaio Bartolomio Veronese. L’uomo ricevette anche il brevetto per tale invenzione nel 1604. Generalmente questo formato di pasta si serve condito con ragù di oca o di anatra o con la classica salsa di pomodoro.

Bussolai

Un nome particolare è quello dei famosi dolci tipici di Burano, una delle isolette che fanno parte della zona settentrionale della laguna veneta. Questi dolcetti sono tipici del periodo di Pasqua, ma è possibile trovarli nei forni locali praticamente tutto l’anno. Gli ingredienti di questi dolci sono farina, zucchero, burro e uova. Li avete mai assaggiati?

Casunziei

La pasta fresca continua a farla da padrone e questa volta si tratta dei casunziei, ovvero dei ravioli pasta all’uovo che generalmente hanno la forma di mezzaluna e sono farciti con barbabietole e altri tuberi come patate o rape gialle. Semplicissimo è il condimento a base di burro fuso. Questi particolari ravioli sono tipici della provincia di Belluno e in particolare di Cortina d’Ampezzo dei comuni facenti parte della Comunità della Val del Boite e dell’Agordino.

Figalét

Per gli amanti della carne ci sono i figalét ovvero delle salsicce di fegato di maiale aromatizzate con spezie e caratterizzate dalla presenza di uvetta e vin santo. Tra gli ingredienti figurano anche la pancetta di maiale e la spalla. Queste salsicce sono tipiche della zona di Treviso.

Fugassa veneta

Sembra che la storia della fugassa sia legata ad un leggenda popolare. Questo dolce tipico pasquale, infatti, è stato inventato da un fornaio trevigiano che provò ad arricchire l’impasto del pane con burro, zucchero e altri ingredienti ottenendo così una sorta di panettone dolce. Originariamente era un dolce consumato dalle famiglie più povere, ma nel tempo è diventato famosissimo e ha conquistato tutti tant’è che oggi la fugassa si trova in tutte le pasticcerie.

Radicchio rosso di Treviso

Il radicchio di Treviso è forse il prodotto ortofrutticolo più conosciuto. Due sono le varietà più rinomate: il radicchio precoce, caratterizzato da foglie più larghe, e il radicchio tardivo, caratterizzato da foglie lunghe e dal un sapore meno amaro.