Pasta di legumi, perché sono fondamentali nella nostra dieta
Con il termine “pasta di legumi” si intende una categoria di pasta che è simile a quella tradizionale, ma è ottenuta completamente da farine di legumi secchi macinati.
Un prodotto sano, in grado di fornire un cospicuo apporto di fibre e proteine, prevenendo gli aspetti tipici della stipsi e regolando il tratto intestinale.
Questa pasta fatta con farina di legumi, oltre a possedere un alto valore nutrizionale, può andare a sostituire quella di frumento a beneficio delle diete, senza impattare a livello energetico.
Andiamo a vedere meglio perché la pasta di legumi non dovrebbe mai mancare in un’alimentazione salutare.
Le proprietà nutrizionali della pasta di legumi
I legumi sono semi della Famiglia botanica Fabacea ad alto contenuto di acqua, assimilabili alla categoria di verdure e ortaggi per via delle proprietà nutrizionali simili.
La pasta di legumi presenta anzitutto una buona quantità di carboidrati complessi, seguiti da una significativa percentuale di proteine, pari al 20% ogni 100 grammi di prodotto: questa è la quantità esatta del fabbisogno giornaliero proteico.
Quanto ai grassi, sono praticamente inesistenti, ecco perché si tratta di un buon alimento da inserire in una dieta.
Manca anche il colesterolo, sostituito da componenti vegetali come lecitine, polifenoli e isoflavoni, ma a spiccare di più è l’alto contenuto di fibre, pari a circa il 50% del fabbisogno umano giornaliero per ogni 100 grammi di pasta. Queste fibre sono quasi tutte solubili e servono anche ad accrescere il senso di sazietà e a rendere più facile il processo di dimagrimento.
Per quanto riguarda le vitamine, la pasta di legumi è una eccellente fonte di vitamine idrosolubili del gruppo B, che variano a seconda del legume a base del prodotto: ad esempio la pasta di lenticchie, piselli e ceci è ricca di vitamina B1, B5 e di acido folico, ma non mancano anche i minerali, dal magnesio allo zinco sino al ferro.
Il benessere sulla nostra tavola
La pasta di legumi è in grado di cuocere in tempi brevi, generalmente compresi tra i 7-9 minuti e viene proposta anche nelle preparazioni dietetiche, pur presentando un apporto energetico solo leggermente inferiore al frumento tradizionale. Per via delle sue proprietà organolettiche, a volte può risultare un po’ difficile da gestire in fase di cottura.
Fra i tipi di paste di legumi più diffuse troviamo quelle a base di ceci e di lenticchie, riproposti nelle tipiche forme della pasta (anche se prevalgono di più i tagli corti): questi prodotti sono il punto di partenza per creare pastasciutte o deliziosi primi con i sughi.
Meno spessa della pasta in semola di grano duro, ovviamente la pasta di legumi possiede un sapore peculiare che va adattato alle diverse ricette.
Oltre che come primo e secondo, la pasta fatta con farina di legumi può rappresentare un buon spuntino pre e post allenamento, in modo da non vanificare tutti gli sforzi compiuti durante l’attività fisica.
Pasta di legumi: ideale in diversi tipi di diete
Non tutti possono consumare la pasta tradizionale, ma per fortuna la pasta a base di legumi rappresenta un’eccellente alternativa nell’alimentazione quotidiana.
Per esempio è ideale per i celiaci, che possono sostituirla alla pasta senza glutine e assaporare così dei primi più gustosi, nonché ricchi di fibre e proteine. La pasta di legumi è del tutto priva di glutine e anche nella lavorazione le materie prime sono controllate e raffinate lontano dagli stabilimenti dediti alla lavorazione del frumento.
Allo stesso modo, chi segue regimi ipoglicemici o soffre di diabete mellito di tipo 2, dovrebbe integrare questa pasta a basso contenuto insulinico.
Anche nella dieta vegana, la pasta di legumi è in grado di fornire quell’apporto proteico che è tanto prezioso in questa alimentazione povera di carne, pesce e derivati animali (aspetti che rischiano di causare pericolose carenze o cali improvvisi di energia).
Infine, questo genere di pasta risulta ottimale per regimi particolari, ad esempio quelli che necessitano di una quantità superiore di fibre o per chi soffre spesso di problemi intestinali: sono proprio le fibre, infatti, che aiutano a regolarizzare la digestione.
Consumandola si evitano stitichezza, mal di pancia e senso di gonfiore, inoltre le fibre possono aiutare a prevenire il tumore al colon.