Il vino biologico: moda o salute
Il settore del biologico è in continua crescita nonostante la crisi economica che stiamo ancora vivendo. Perché questa crescita? Si tratta solo di una moda momentanea o c’è qualcosa di più profondo dietro questo nuova filosofia alimentare?
Cosa è il biologico
Agricoltura biologica significa adottare dei metodi di coltivazione che devono seguire delle regole ben precise, stabilite dal Reg. CE 834/07. Praticamente vengono esclusi qualsiasi tipo di parassitari e concimi chimici, adottando invece quelli organici che rispettano la natura e difendono l’ecosistema originale. Terreni, piante, falde acquifere vengono così preservate e lo stesso dicasi per la salute dell’uomo e degli animali che vivono in quei terreni.
Il biologico come scelta etica
Le aziende agricole che scelgono di virare verso la coltivazione biologica lo fanno principalmente come scelta etica, per essere un modello di sviluppo sostenibile, basato sui principi di salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente. I prodotti tornano ad avere il sapore di una volta, ormai perso dall’industrializzazione dell’agricoltura, ma anche la qualità degli stessi aumenta notevolmente a tutto vantaggio della salute umana.
Il vino biologico
Non si sottrae a questo ritorno serrato alla natura nemmeno il settore della vinificazione. Questo percorso inizia sin dal vigneto dove vengono evitate le concimazioni chimiche forzate e gli antiparassitari sistemici che stimolano la produzione quantitativa della pianta ma alla fine vanno ad impoverire il rapporto di simbiosi che hanno il terreno, la pianta e il clima circostante, un equilibrio necessario a rendere forte la vigna e a produrre dei vini unici e di alta qualità.
Il mercato del vino biologico sta avendo una notevole spinta negli ultimi anni in tutta Europa, grazie anche a siti web specializzati, come ad esempio champagne shop, dove troviamo sia la garanzia di un trattamento e una coltivazione veramente biologica, sia una qualità eccelsa dei vini stessi.
Differenze tra vino tradizionale e vino biologico
La scelta di utilizzare trattamenti di origine naturale come rame, zolfo, estratti di piante e sfruttando tecniche antiparassitarie sostenibili, come l’uso di organismi viventi antagonisti dei parassiti, porta tutta la lavorazione e la produzione finale ad un livello di qualità molto più alto della normale vinificazione industriale.
I vini biologici quindi non contengono tracce di sostanze chimiche come quelli convenzionali e hanno un valore aggiunto, oltre alla salvaguardia dell’ambiente e del consumatore. I vini biologici contengono infatti più sostanze utili per l’organismo umano, come ad esempio il resveratrolo che risulta essere un protettivo per il sistema cardiocircolatorio.