Browse By

Il cavolfiore della Piana del Sele…lo amano tutti!

cavolfiore della piana del sele

Saziante e ipocalorico, si integra molto bene con diversi regimi alimentari ed è gustoso in tante preparazioni diverse…più o meno leggere: tra insalate, vellutate, cottura al vapore o frittura in pastella, il cavolfiore è un ortaggio tanto versatile quanto buono per la salute e per il palato.

Già consumato dagli antichi Romani, che lo importarono dal Medio Oriente, il cavolfiore è ormai coltivato in tutto il mondo, nelle sue diverse varietà, inclusa naturalmente l’Italia: alcune aree dello stivale hanno una vocazione particolarmente adatta alla produzione di cavolfiori di eccellente qualità, per esempio – in Campania – il rinomato cavolfiore della Piana del Sele.

Il cavolfiore è ricco di sostanze nutritive preziosissime, tra cui tanti antiossidanti che aiutano a prevenire le malattie offrendo grandi benefici al nostro organismo: coltivarlo nel rispetto della terra chiude un cerchio virtuoso di benessere dell’ambiente e dei consumatori.

Come per ogni frutto e per ogni ortaggio che consumiamo, le tecniche di coltivazione e le sostanze impiegate per farli crescere al meglio sono fondamentali per la nostra salute. Sempre più persone scelgono di fare attenzione a ciò che mangiano chiedendosi da dove proviene un alimento e quali “compromessi” vengono fatti per produrlo.

I metodi dell’agricoltura integrata e dell’agricoltura biologica sono sotto i riflettori del grande pubblico e degli addetti ai lavori per le prospettive di salute che abbinano al gusto e alla qualità dei prodotti della terra. Un campo di cavolfiori coltivato senza diserbanti chimici di sintesi, per esempio, può riconoscerlo anche un occhio poco esperto di agronomia: si noteranno infatti – accanto alla coltura principale, tante altre piccole piantine spontanee, di diverso tipo: un aspetto importante del mancato utilizzo di diserbanti chimici è infatti la presenza di piante spontanee, che sono anche rifugio per insetti predatori, utili nella lotta ad insetti patogeni per la coltura in atto. Questo beneficio si aggiunge a quello di avere un prodotto coltivato che arriva sulle nostre tavole senza essere stato a contatto con sostanze di sintesi chimica: quindi più salutare!